Porta d'Alice di fine XVIII secolo © Borghi delle Vie d’Acqua

Borgo d’Ale

Il paese delle pesche

Borgo d’Ale è un borgo situato in un’area collinare, a nord-ovest del capoluogo e che si spinge fino a poche centinaia di metri dal lago di Viverone. Ha tuttavia anche un’area pianeggiante, dove si estendono i campi coltivati soprattutto a pesche (prodotto tipico a cui è dedicata anche una manifestazione locale, la Sagra delle Pesche nel mese di luglio), kiwi e uva fragola.

Il toponimo deriverebbe da Borgus Alicus, Borgo di Alice, relativo all’adiacente paese di Alice Castello, ma le documentazioni certe sull’esistenza del borgo risalgono al 963 quando l’imperatore Ottone I concesse il paese al conte della vicina Cavaglià.
Inizialmente, il borgo fu costruito e popolato da quattro antichi villaggi adiacenti, Erbario, Clivolo, Meoglio e Areglio (quest’ultimo il più popoloso) durante il marchesato di Arduino.
Nel 1243 vi fu una ribellione al Capitolo guelfo di Vercelli, al quale era stata data la proprietà del territorio, da parte dei conti ghibellini di Cavaglià; tuttavia questi, dopo qualche anno, si piegarono nuovamente in sottomissione al Capitolo ecclesiastico. Tutto ciò scatenò la diffidenza dell’abate di Sant’Andrea di Vercelli nei confronti di Borgo d’Ale, invitando la gente ad abitare nel vicino Alice Castello, tradizionalmente più fedele al Papato.
Il Borgo passò di proprietà ai Visconti di Milano e infine ai Savoia.

Qualche altra curiosità

Segni del suo passato storico, ammirabili ancora oggi, sono: l’antico arco in mattoni chiamato Porta d’Alice, simbolo del Borgo e antica porta d’accesso allo stesso, edificata nel XII secolo e ricostruita nel 1780; la Chiesa di San Michele in Clivolo, realizzata nella seconda metà dell’anno 1000; i resti dell’antica chiesa di Santa Maria d’Areglio del XI secolo e soprannominata la Gesiassa, ovvero in dialetto “chiesa grande”. Ma molti altri sono i luoghi di culto, come la Chiesa di San Michele Arcangelo, in stile tardo barocco, e la chiesa della Consolata del 1655, oltre al Santuario boschivo La Cella di Meoglio, con cappelle votive in cerchio. La Chiesa di San Francesco, invece, è oggi adibita a biblioteca, dedicata a Monsignor Luigi Bongianino. Borgo d’Ale è un paese molto attivo, con una serie di iniziative e manifestazioni che attirano pubblico anche dai paesi limitrofi e oltre, ad esempio con la Sagra delle Pesche, e per l’occasione l’organizzazione di giochi che mettono in contrapposizione i rioni del paese nel famoso Palio dei Rioni, la Festa Patronale di San Michele a fine settembre, e il Mercatino dell’antiquariato, appuntamento fisso della terza domenica di ogni mese.

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