Palazzo Comunale

Pertengo

Da Barbarossa al blasone della famiglia Tizzoni

Pertengo è un piccolo borgo che si estende nella parte meridionale della provincia di Vercelli, nella bassa pianura verso il lato nord del torrente Marcova e del casello idrico detto Sgujët.

È un centro abitato di antica origine, come testimoniano i numerosi reperti archeologici di epoca romana rinvenuti alla fine del secolo scorso, tra cui un bronzetto votivo oggi al Museo Leone di Vercelli.
Notizie ufficiali riguardo al toponimo compaiono solo in un documento del 1152, con il quale Federico Barbarossa concedeva il territorio ai vescovi di Vercelli. È nel motto del paese però, “Pro Te Teneo”, riportato anche sullo stemma comunale, che è riconducibile il nome Pertengo. In generale il nome dovrebbe significare “Proprietà di Pert”.

Successivamente il borgo appartenne al Comune di Vercelli, all’abate della Torre, ai Tizzoni e ai Turinetti di Cambiago.
Proprio ai Tizzoni si deve il Castello di Pertengo, oggi completamente distrutto nella cui area di costruzione ora si trovano alcune coltivazioni private che da più di cinquant’anni costituiscono un’azienda agricola. Le notizie riguardo al castello cittadino risalgono solo ai primi anni del XVII secolo quando, nel 1613, la famiglia dei Tizzoni decide di far costruire la sua residenza di campagna; questo, comunque, non esclude il fatto che i Tizzoni abbiano riadattato a residenza di piacere una costruzione già preesistente.

Qualche altra curiosità

Edifici degni di nota per valore storico-artistico sono: il castello, la parrocchiale di San Germano e il Santuario della Madonna d’Oropa. La Parrocchiale di S. Germano d'Auxerre, più volte ristrutturata ma di origine gotica, presenta decorazioni del vercellese Gianolio; nell'arco di ingresso si può ammirare un'effigie di S. Germano opera del pittore Rinone, mentre all'interno è conservato un dipinto del Moncalvo del XV secolo. A breve distanza da Pertengo, in direzione Costanzana, sorge il piccolo Santuario della Madonna d’Oropa, eretto nel 1742 in seguito ad un fatto prodigioso avvenuto nel luogo dove sorgeva un pilastro con l’immagine della Madonna d'Oropa. Si dice che il 2 febbraio, festa della Madonna "Candelora", nonostante il freddo pungente e la neve, alcuni viandanti videro qui un biancospino con i fiori e i frutti maturi. I padri lateranensi di Sant'Andrea di Vercelli considerarono prodigioso l'avvenimento e decisero di costruire questo piccolo santuario, oggi meta di numerose processioni. Luoghi storici sono anche Palazzo Arellano Vaiana e la vecchia stazione di Pertengo, oggi in disuso. Grazie al Comitato Pertengo e i suoi Eventi, diverse sono le manifestazioni a Pertengo, a partire dalla festa patronale, dal nome “Pertengo in piazza”, nell’ultimo weekend di agosto con piatti tipici e serate danzanti, al Carnevale, con la tradizionale fagiolata, inframezzati da pranzi con menù di stagione presso il capannone delle feste in Piazza Silvio Piola. Importantissima è anche la processione al Santuario della Madonna Nera d’Oropa durante la quale la statua della Madonna viene portata a spalla da 4 uomini e la processione è rallegrata dalla Banda con canti e musiche sacre.

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