Lenta
Comune della Baraggia
Il comune di Lenta sorge sulla sponda sinistra del fiume Sesia, ed è uno dei pochi comuni del vercellese ad essere caratterizzato dalla Riserva naturale delle Baragge, un’area protetta di cui fanno parte le Baragge, zone di brughiera con felci aquiline e brugo che donano al paesaggio un aspetto simile alla savana africana. La parte di territorio della provincia di Vercelli compresa nella riserva, tra cui il comune di Lenta, è riconosciuta come sito di interesse comunitario.
Degno di nota è il Castello di Lenta, situato a sud-est del centro abitato, nei pressi della Chiesa parrocchiale di Sant’Olimpio. La particolarità del “castello” di Lenta consiste nell’essere stato un “nucleo difeso” la cui porzione signorile è il Monastero Femminile Benedettino di S. Pietro, fondato nel 1127 sotto l’auspicio di Alberto di Andrate. Verso la metà del Duecento è attestata la presenza di un castrum che racchiudeva anche una parte dell’abitato. Ma anche il borgo doveva essere dotato di mura e circondato da fossato nel secolo XIII, essendo anche Lenta compresa fra le località fortificate che gli statuti del Comune di Vercelli imponevano fossero conservate in efficienza. Non vi è accordo tra gli studiosi se il nucleo fortificato possa essere considerato un borgo o una sorta di ricetto (di pertinenza signorile e religioso), perché risulta abitato stabilmente.
La Chiesa di Sant’Olimpio, patrono celebrato il 16 giugno con la festa patronale, è la ricostruzione di fine ‘600 della precedente Parrocchia di San Pietro, di cui resta solo una grande abside romanica. All’interno si possono ammirare affreschi del Peracino e, al di sotto, la Cripta di San Biagio, già facente parte della precedente parrocchia.
Altra costruzione religiosa storica è la Pieve di Santo Stefano, edificata nel XI secolo in stile romanico, su una preesistente risalente al VI secolo, come hanno confermato operazioni di scavo archeologico. Situata al di fuori del centro cittadino, non lontano dal cimitero di cui fu chiesa per funzioni, fu la parrocchia vera e propria di Lenta fino al 1573. Da un documento antico risulta che la Chiesa era intitolata a S. Stefano e S. Antonio Abate. In essa si svolgeva la cerimonia della benedizione degli animali. L’edificio ha due absidi, la cui struttura romanica è ben visibile esternamente. L’abside dedicato a santo Stefano è il più antico, e conserva affreschi del Cristo Pantocratore con simboli degli Evangelisti e le figure degli apostoli, dell’Annunciazione, una bella Natività, l’Annuncio ai pastori e l’Adorazione dei Magi che risalgono alla fine del XIV secolo; quello invece dedicata al Crocifisso fu aggiunto nel XIII o XIV secolo. Il campanile è posto al centro della facciata e presenta bifore con capitello a stampella.
Qualche altra curiosità
Nei pressi di Lenta, tra le risaie vercellesi, si trova una base dell’Esercito Italiano in cui sono accatastati quasi 3000 mezzi corazzati che ne fanno la più grande concentrazione di veicoli corazzati del mondo. Contrariamente agli altri paesi occidentali, per quasi vent'anni l'Italia non si è liberata dei tank tolti dal servizio.
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